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IL FUTURO IN 5 DOMANDE.

IN QUALI TIPI DI CITTÀ VIVREMO? CHE LAVORI OFFRIRÀ IL FUTURO? MANGEREMO CIO' CHE MANGIAMO ORA?QUANTE LINGUE SARANNO PARLATE NEL MONDO E QUALI SPARIRANNO? QUESTE SONO SOLO ALCUNE DELLE DOMANDE CHE CI SI PONE PENSANDO AL FUTURO. ECCO A VOI LE RISPOSTE CHE LA RICERCA SCIENTIFICA PER ORA E' IN GRADO DI DARCI.

  • IN QUALI TIPI DI CITTÀ VIVREMO?
Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, intorno al 2050 due abitanti della Terra su tre vivranno  in gigantesche megalopoli. <<L'ambiente in cui vivremo non sarà più il mondo rurale, ma neanche aree urbane per come le immaginiamo oggi. A metà del secolo le principali città saranno città smart, capaci nell'applicazione di soluzioni innovative in settori quali la mobilità, l'ambiente, le comunicazioni, la produzione e consumo di energia.>> spiega Carlo Ratti, direttore del Senseable city lab del Massachusetts institute of technology.
Un modo per rendere più vivibile le città consisterà nel migliorare l'efficienza energetica delle case, concepite per sfruttare energia rinnovabile quale il solare e il fotovoltaico. Di base vi è dunque il concetto di architettura biologica, che renda le città l'habitat perfetto in cui vivere essendo queste costruite su misura delle esigenze dei singoli individui.

  • QUALI SARANNO I LAVORI DEL FUTURO?
I leader mondiali della politica e dell'economia riuniti a Davos per il World economic forum hanno lanciato l'allarme: la quarta rivoluzione, che comprende da intelligenza artificiale a nanotecnologia, da genetica a biotecnologie, causerà la scomparsa di 7 milioni posti di lavoro e al contempo la nascita unicamente di 2 milioni, con un saldo negativo di 5 milioni di occupati in meno.
Queste perdite sono per lo più concentrate nell'area amministrativa e della produzione. 
Secondo gli esperti, i principali campi che invece riusciranno ad emergere positivamente sono le funzioni direttive, ingegneria e soprattutto il settore informatico.

  • CHE COSA MANGEREMO?
Una delle più interessanti proposte alla continua crescita di cibo da parte della popolazione , proposta dalla compagnia Memphis Meat, consiste nel coltivare la carne in laboratorio, utilizzando cellule prelevate da mucche, maiali e polli. Questo nuovo cibo artificiale sarebbe ottenuto facendo crescere cellule staminali in siero nutritivo. Anche prodotti animali più semplici, come il latte artificiale o l'albume di sintesi, possono essere realizzati a partire da lieviti geneticamente modificati al fine di produrre le proteine del latte o dell'uovo.
In realtà questa pratica è già utilizzata in commercio. Il simil-pollo è già in vendita nei supermercati biologici Whole Foods, questo viene creato a partire da soia e amarato.
 Per chi fosse curioso di assaggiarlo, ecco qui il link del supermercato→ http://www.ewholefoods.com/


  • QUALI LINGUE PARLEREMO?

Prima di darvi la possibile risposta, noi di Black Rose Industries ci teniamo a specificare che il processo di perdita  di una data lingua avviene quando si interrompe il processo di trasmissione tra le generazioni. Secondo i dati di Ethnologue, un progetto del Summer institute of linguistics di Dallas, in Texas, questa è la condizione attuale di circa 1400 lingue sulle oltre 7000 conosciute.
Tanto drammatica questa situazione da far ipotizzare alla New Geography che entro un paio di secoli si parlerà unicamente tre lingue in tutto il mondo: inglese, spagnolo e cinese.
Per quanto riguarda l'italiano, entro mezzo secolo perderà la metà delle parole tutt'ora usate e subirà (processo già da anni in corso) una massiccia influenza da parte dell'inglese. Si svilupperà invece il Texese, una forma abbreviata di linguaggio attualmente adottato da molti nella messaggistica, che mescola lettere, numeri e simboli.

  • L'UMANITÀ EMIGRERÀ SU ALTRI PIANETI?
Negli ultimi decenni si sta facendo spazio tra la comunità scientifica l'idea di un'espansione dell'uomo verso altri mondi, cosi da favorire un futuro alla nostra civiltà.
Ne è convinta anche Simonetta Di Pippo, l'astrofisica italiana che dirige l'Oosa, l'organismo delle Nazioni Unite, con il compito di promuovere un processo di collaborazione internazionale verso la conquista dell'universo.
Spiega << La Terra è un pianeta che sta degenerando a causa dei problemi legati al cambiamento climatico, ai disastri naturali  e alla desertificazione delle terre coltivabili.
Oltretutto quando il sole morente inizierà ad espandersi la Terra non sara più una zona abitabile.>>
Già entro  la fine di questo secolo, dunque, una migrazione sul Pianeta Rosso sembrerebbe il passo più opportuno da compiere. 
La comunità scientifica  sta tutt'ora facendo passi da gigante anche nel settore della terraformazione, ovvero nel processo di creazione di colonie galattiche atte a rendere ospitali altri pianeti.






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