IN QUALI TIPI DI CITTÀ VIVREMO? CHE LAVORI OFFRIRÀ IL FUTURO? MANGEREMO CIO' CHE MANGIAMO ORA?QUANTE LINGUE SARANNO PARLATE NEL MONDO E QUALI SPARIRANNO? QUESTE SONO SOLO ALCUNE DELLE DOMANDE CHE CI SI PONE PENSANDO AL FUTURO. ECCO A VOI LE RISPOSTE CHE LA RICERCA SCIENTIFICA PER ORA E' IN GRADO DI DARCI.
- IN QUALI TIPI DI CITTÀ VIVREMO?
Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, intorno al 2050 due abitanti della Terra su tre vivranno in gigantesche megalopoli. <<L'ambiente in cui vivremo non sarà più il mondo rurale, ma neanche aree urbane per come le immaginiamo oggi. A metà del secolo le principali città saranno città smart, capaci nell'applicazione di soluzioni innovative in settori quali la mobilità, l'ambiente, le comunicazioni, la produzione e consumo di energia.>> spiega Carlo Ratti, direttore del Senseable city lab del Massachusetts institute of technology.
Un modo per rendere più vivibile le città consisterà nel migliorare l'efficienza energetica delle case, concepite per sfruttare energia rinnovabile quale il solare e il fotovoltaico. Di base vi è dunque il concetto di architettura biologica, che renda le città l'habitat perfetto in cui vivere essendo queste costruite su misura delle esigenze dei singoli individui.
- QUALI SARANNO I LAVORI DEL FUTURO?
Queste perdite sono per lo più concentrate nell'area amministrativa e della produzione.
Secondo gli esperti, i principali campi che invece riusciranno ad emergere positivamente sono le funzioni direttive, ingegneria e soprattutto il settore informatico.
- CHE COSA MANGEREMO?
In realtà questa pratica è già utilizzata in commercio. Il simil-pollo è già in vendita nei supermercati biologici Whole Foods, questo viene creato a partire da soia e amarato.
Per chi fosse curioso di assaggiarlo, ecco qui il link del supermercato→ http://www.ewholefoods.com/
- QUALI LINGUE PARLEREMO?
Tanto drammatica questa situazione da far ipotizzare alla New Geography che entro un paio di secoli si parlerà unicamente tre lingue in tutto il mondo: inglese, spagnolo e cinese.
Per quanto riguarda l'italiano, entro mezzo secolo perderà la metà delle parole tutt'ora usate e subirà (processo già da anni in corso) una massiccia influenza da parte dell'inglese. Si svilupperà invece il Texese, una forma abbreviata di linguaggio attualmente adottato da molti nella messaggistica, che mescola lettere, numeri e simboli.
- L'UMANITÀ EMIGRERÀ SU ALTRI PIANETI?
Ne è convinta anche Simonetta Di Pippo, l'astrofisica italiana che dirige l'Oosa, l'organismo delle Nazioni Unite, con il compito di promuovere un processo di collaborazione internazionale verso la conquista dell'universo.
Spiega << La Terra è un pianeta che sta degenerando a causa dei problemi legati al cambiamento climatico, ai disastri naturali e alla desertificazione delle terre coltivabili.
Oltretutto quando il sole morente inizierà ad espandersi la Terra non sara più una zona abitabile.>>
Già entro la fine di questo secolo, dunque, una migrazione sul Pianeta Rosso sembrerebbe il passo più opportuno da compiere.
La comunità scientifica sta tutt'ora facendo passi da gigante anche nel settore della terraformazione, ovvero nel processo di creazione di colonie galattiche atte a rendere ospitali altri pianeti.
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