DA CARAVAGGIO A MOZART, DA CHURCHILL A VAN GOGH, DA HENDRIX A CAMPBELL, ERANO TUTTE DELLE TESTE CALDE. MA CHI SONO GLI IMPULSIVI E PERCHÉ' NON RIESCONO A CONTROLLARE I LORO ISTINTI.
Geniali e sregolati.
La definizione di impulsività proposta da Laura Bellodi, docente di Psichiatria dell'Università Vita e Salute del San Raffaele è << l'agire prima della fase di latenza, del momento cioè in cui si dovrebbe riflettere.Quando desideriamo qualcosa, infatti, prima di trasformare in azione il nostro desiderio valutiamo i pro e i contro, i vantaggi e gli svantaggi che quel gesto o quell'azione ci potranno procurare. L'impulsivo brucia i tempi, riducendo o annullando la fase di latenza.>>
Ciò non significa che sia sempre negativo, a volte è segno di creatività; può rivelarsi un vantaggio per chi la sa sfruttare, sapendo quindi cogliere il momento giusto.
Questa è una condizione tipica degli artisti, capaci di carpire al volo la novità e di anticipare i tempi.
Che poi l'impulsività portata all'eccesso possa diventare patologica è fuori discussione; nei casi più gravi può manifestarsi attraverso la bulimia o a comportamenti ossessivo-compulsivi (dal cleptomane al malato di sesso), come anche ad atteggiamenti aggressivi.
Ciò nonostante l'impulsività maschile e femminile è diversa, o almeno, si manifestano in situazioni diverse tra maschi e femmine. Ad esempio, per l'uomo che deve dimostrare sempre di essere il primo, per la donna, al contrario, che deve salvaguardare la propria immagine.
Impulsivi si nasce o si diventa?
Dipende dalle esperienze dell'infanzia: un ambiente sereno e ricco di stimoli è fondamentale per la formazione di un individuo adulto equilibrato, con un gradi di impulsività nella norma.
Ciò nonostante esiste anche un variabile genetica che porterebbe alcuni individui ad essere più impulsivi di altri.
Il gene degli impulsivi.
Attraverso gli studi condotti dal National Institutes of Health, si è constatato che esiste una relazione genetico.
Questa relazione riguarda la mutazione del gene HTR28, che si presenta mediamente con una frequenza tre volte maggiore nei criminali o in persone che hanno commesso azioni impulsive.
Questo gene sintetizza uno dei recettori della serotonina, neurotrasmettitore cerebrale che modula i comportamenti istintivi. In ogni caso, come gli studiosi sostengono, la mutazione del gene non è sufficiente a determinare l'impulsività di un individuo; è però fondamentale la strada che si intraprende nella vita con le esperienze e la cultura che si riceve, con l'educazione e l'ambiente in cui si vive.
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