In italia riguarda un italiano su due. Ma perchè tradiamo?
Nel nostro paese il 55% di mariti e il 45% di mogli hanno avuto almeno un'esperienza extraconiugale. Non è poi cosi insolito che il tradimento conquisti l'ultimo posto nella classifica dei peccati più scandalosi, ormai è per certi versi divenuto una routine per alcuni e un semplice sbaglio di una notte per altri.
Sono stati numerosissimi i casi nella storia: da Filippo Lippi e Lucrezia a Oscar Wilde e Lord Alfred Douglas, da Fausto Coppi e la "Dama Bianca" (Giulia Occhini) al caso Berlusconi, dal clamoroso caso di Bill Clinton al re Juan Carlos di Spagna.
Insomma sicuramente questa tentazione è irresistibile tanto all'uomo medio quanto a politici e uomini di successo, ma qual è il "galateo" del traditore?
Nonostante sia un fatto anche culturale, l'amante deve rimanere nascosto. Lo scandalo scoppia se si violano le norme di protezione dell'immagine. Di conseguenza il più delle volte non è tanto il tradimento di per sé a creare problemi quanto lo scandalo in sé.
In Italia, l'influenza della Chiesa è molto forte e , per una diffusa ipocrisia sociale e culturale, il tradimento diventa scandaloso solo se viene esibito.
Ciononostante non esiste un profilo caratteriale del "traditore ideale", tutti lo possiamo essere, volenti o nolenti, per certi versi, per quanto ciò possa sembrare paradossale, in alcuni casi capita e basta.
E' però certo che nasca da una insoddisfazione che porta a vivere due vite parallele.
Oltretutto essendo umani, siamo per nostra indole predisposti a sbagliare, soprattutto nel campo sentimentale.
Con questo non si vuole assolutamente prendere le parti di chi tradisce, bensì è nostra intenzione rendere i fatti per come stanno.
Unico fattore che può tutelare la relazione nel momento in cui subentrano delle delusioni o insoddisfazioni, è essere abbastanza maturi da prendere in mano la situazione e cercare di spiegare cosa si prova. La chiave per una relazione sicura è infatti la sincerità.
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